Eterodossia #1

21 11 2010

L’altro giorno in treno gli autori hanno avuto una animata discussione. Io dicevo che alcuni corsi universitari sono palesemente non neutrali; basati sulle idee (a volte discutibili) dei professori correlati.

L’altro replicava che questi corsi sono fondamentali, se si tiene conto del quadro più ampio della valanga di esami che abbiamo fatto, perchè timidamente bussano alla porta del pensiero cosiddetto ortodosso, con il quale siamo imboccati fin dal primo giorno di triennale.

Dopo qualche giorno, mi trovo in un certo senso a dovergli dar ragione; anche se, pur ammettendo la necessità che l’eterodossia salti fuori prepotentemente, il dibattito è ancora aperto sui modi: tanti corsi ognuno per se, o una maggior cooperazione? Su questo si può discutere, e non ho ancora grandi idee in merito.

Ma, ritornando sulla terra, che cos’è questa cosiddetta ortodossia? Se dovessi darne una definizione è un metodo di indagine altamente quantitativo, basato su assunti molto forti, tale da risultare spesso puramente speculativo. Speculazione teorica che crea benchmark ideali, di cui l’ortodossia stessa ammette l’inesistenza nella vita reale. Tuttavia rimangono capisaldi di massima, di cui si possono studiare alcuni allontanamenti. Con ciò l’economia è diventata (o ritornata) ad essere una scienza naturale, e non una vera scienza sociale (i motivi storici magari in un altro post… altrimenti leggete Animal Spirits di Shiller e Akerlof).

L’economia rimane dunque una scienza molto settoriale, poiché ha il suo laboratorio sì nel mondo, ma lo rappresenta con qualche schizzo infantile, e trae conclusioni. Come dichiara un recente manifesto di studenti francesi, se l’economia fosse un esercizio mentale di cui compiacersi nelle proprie camerette, tutto ciò non sarebbe che fantastico: costruire un sistema immaginario, stabilirne alcune leggi, e vedere che succede muovendo qualche variabile. Purtroppo come ci ricorda Keynes, il mondo accademico in economia ha un’enorme influenza sul mondo del policy making, più di quanto non ci si aspetti.

Dunque potrebbe essere arrivato il momento che qualcuno si alzi in piedi e dica: “il re è nudo” ! Che l’ortodossia sia messa in discussione.

Pensare di discutere in un solo post una critica ben strutturata all’intero schema ortodosso è impossibile; solo per alcuni temi sono stati scritti libri e libri, con anche eterodossie diverse, e pesi diversi a diverse questioni. Un blog però permette di fare vari post, tanti post, e dunque di criticare giorno per giorno, e rendere economics un po’ più simile a the economy.

Nei prossimi post cercherò di puntare su qualche assunto specifico; spero che questo porti discussione come sempre.. spero che mi arrivi anche qualche pomodoro in testa!

In attesa dei contributi del mio stimato collega… buona serata!


Azioni

Information

Lascia un commento